Presidente Grasso, da che parte sta?

Caro Presidente, la discussione accesa sulla Cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia è una proposta di buon senso inserita nei punti programmatici del Partito Democratico, caldeggiata tante volte dal Presidente della Repubblica Napolitano, da tutti i leader del centro sinistra e condivisa da alcuni politici del centro destra. Oggi, la Sua dichiarazione non gioca a Suo favore, evidenzia notevolmente la Sua scorrettezza anche nei confronti del Partito Democratico che L’ha candidato e ha creduto molto in Lei. L’impegno civile di Cécile è noto, la proposta è nata dalla maggioranza degli italiani che non vuole i quartieri ghettizzati come le banlieues parigine. Ricordiamo Signor Presidente che molti cittadini che hanno avuto la cittadinanza italiana “ius sanguinis”, non vivono in Italia, non parlano l’italiano e non contribuisco allo sviluppo del paese. Noi, chiediamo la Cittadinanza per i figli di immigrati nati e residenti in Italia, che vanno a scuola insieme ai ragazzi italiani, che parlano l’italiano e conoscono la storia politica e culturale dell’Italia. Tanti di loro non tornano nel paese d’origine dei loro genitori, o meglio non parlano la lingua d’origine. Essi sono a tutti gli effetti italiani. Rifiutare loro la Cittadinanza, è un atto di inciviltà. Presidente, con tutto il rispetto, ci dica da che parte sta?
Cheikh Tidiane Gaye