Marocco: Re Mohammed VI, immigrazione da affrontare con umanità

martedì 10 settembre 20130 commenti

Marocco: Re Mohammed VI, immigrazione da affrontare con umanità

Il Consiglio Nazionale dei diritti dell’Uomo, CNDH ha elaborato un rapporto tematico sulla situazione dei migranti e dei rifugiati in Marocco, intitolato: “Stranieri e diritti dell’uomo in Marocco: Per una politica d’asilo e di immigrazione radicalmente nuova”,  pubblicato ieri, sottolinea che il Marocco che trattiene fruttuosi rapporti secolari con Africa sub saharawi, è stato sempre paese d’emigrazione e terra d’immigrazione, quindi dispone una lunga tradizione d’immigrazione e di accoglienza.
Evidenziato che la Costituzione marocchina garantisce il principio della non discriminazione, il diritto d’asilo e l’uguaglianza tra i cittadini marocchini e gli stranieri, il CNDH raccomanda il Parlamento, i partiti politici, i sindacati, gli imprenditori, la mass media le associazioni e tutte le Istituzioni marocchine ad elaborare e attuare una nuova politica relativa alla situazione dei migranti e dei rifugiati, in concertazione con il Consiglio Nazionale e la società civile.
Il Re Mohammed VI è intervenuto su questo tema e sulla questione dei diritti umani nel suo paese dopo aver ricevuto il rapporto del CNDH invitando “di trattare il fenomeno dell’immigrazione clandestina in Marocco, che provoca forti dibattiti e scontri nel campo politico, in modo totalmente umanitario, rispettando i dettami del diritto internazionale chiedendo la collaborazione di tutte le istituzioni”. In una nota diffusa dalla casa reale di Rabat si afferma che “il Marocco è stato da sempre terra di emigrazione, di accoglienza e di transito. Tutti vedono al Marocco come un paese di accoglienza anche in considerazione del ruolo e dei rapporti che storicamente ha sempre avuto con i paesi dell’Africa sub sahariana”.
Si ricorda infine che oltre al rispetto del diritto internazionale, le istituzioni sono tenute a rispettare le norme della nuova Costituzione che prevedono la lotta alla discriminazione, al diritto di asilo e all’uguaglianza di diritti tra cittadini marocchini e stranieri.
L’esame del rapporto del Marocco sull’attuazione della Convenzione internazionale sulla protezione di diritti dei lavoratori migranti e loro famiglie dal comitato per la protezione dei lavoratori migranti è previsto nei giorni 10 e 11 settembre 2013 alla sede del Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU a Ginevra.


Yassine Belkassem
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