Yassine Belkassem
26 dicembre
2013
Nell’ambito
dei contati regolari tra Marocco e Francia, è stato, ieri, un colloquio telefonico tra il Re Mohammed
VI del Marocco e il Presidente francese François
Hollande, sugli ultimi sviluppi della situazione nella Repubblica
Centroafricana (RCA).
I due capi di Stato
hanno condiviso la loro viva preoccupazione di fronte alla degradazione
allarmante della situazione della sicurezza, l’aggravamento della crisi umanitaria
e l’esacerbazione di tensioni interconfessionali in questo paese africano.
Oltre al dispiegamento
dei contingenti militari, in cui Marocco e Francia sono contributori, i due
Capi di Stato hanno insistito sull’urgenza di creare condizioni propizie pour
un dialogo inclusivo che permette a tutti i componenti del popolo della RCA di
realizzare la concordia nazionale e di ammorzare un processo di transizione
democratica pacifica nella cornice del rispetto dell’unità nazionale del paese.
Il Sovrano ha sottolineato
che, forte delle sue relazioni Storiche con l’insieme dei componenti confessionali
e politici della RCA il Regno del Marocco intende contribuire attivamente agli
sforzi avviati per stabilire la pace e l’ordine pubblico in questo paese e per
fare cessare spirale di attacchi e rappresaglie violenti a carattere
confessionale che mirano la popolazione e particolarmente la comunità musulmana,
cosa che costituisce uno sviluppo altamente preoccupante e particolarmente in
abituale per il continente africano.
Infine, Sua Maestà il
Re e il Presidente Francese hanno sottolineato l’importanza di una protezione
equilibrata e non discriminatoria al riguardo di tutte le comunità religiose ed
etniche della RCA.