PARAGUAY NON RICONOSCE PIÙ I SEPARATISTI “POLISARIO”

sabato 4 gennaio 20140 commenti

04/01/14
Il ministero paraguayano degli Affari Esteri ha annunciato ieri il ritiro definitivo del riconoscimento dello Stato di Paraguay alla pseudo RASD, confermando che gli effetti di questo ritiro si traducono nell’annullamento di ogni relazioni diplomatiche con i separatisti.
Già 20 giorni fa, il Presidente della Alta Camera del Parlamento paraguayano, Julio Cesar Velazquez, aveva anticipato che “dopo aver discusso le conseguenze negative della decisione unilaterale presa nel 2011 dall’ex consigliere Jorge Lara Castro che aveva costituito rapporti con la cosiddetta rasd, condotta da una organizzazione separatista armata “polisario” la Presidenza della Alta Camera ha espresso il proprio sostegno alla legalità internazionale e all’opzione dei negoziati per risolvere questo conflitto, così come la sospensione di ogni forma di relazione con “polisario””.
La nuova posizione di Paraguay è in sintonia con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che dal 2007 apprezza il Piano marocchino di larga autonomia del Sahara nell’unità e la sovranità del Marocco. Il conflitto artificiale del Sahara marocchino è stato creato nel periodo della guerra fredda dall’Algeria per motivi egemonici.
L’organizzazione separatista “polisario” sostenuta, finanziata ed armata nel passato dal Gheddafi e per sempre dall’Algeria per destabilizzare il Marocco, ha la sede nei campi di Tindouf in Algeria, sconsigliati per i viaggi dalla Farnesina e dai governi del mondo, per l’insicurezza e il terrorismo. Proprio in questa rischiosa e pericolosa zona, la cooperante del CISP Rossella Urru è stata rapita, sequestrata per nove mesi poi è stata liberata grazie di riscatto pagato dal governo italiano. Elencata ultimamente nella lista nera del terrorismo internazionale dal Giappone accanto ad Al Qaeda, numerose autorevoli mass media italiane ed internazionali e diversi Centri di studi strategici internazionali confermano il nesso tra elementi del “polisario” e i gruppi criminali e terroristici in Algeria ed in Sahel che minacciano la sicurezza e la stabilità in tutta Africa e nel Mediterraneo.
La rottura del Paraguay con i separatisti avviene dopo due settimane che Panama ha cacciato via il rappresentante del “polisario”. Nessun paese europeo, nessun paese arabo o musulmano salvo Algeria e Siria, nessun paese asiatico salvo Timor Est e Corea del Nord riconosce “polisario”. In Africa solo qualche paesi guidati da militari corrotti e comprati dal Gheddafi e Algeria che la riconoscono. Nell’America latina rimane solo Cuba che riceve ancora bambini minori deportati dai campi di Tindouf per “la rieducazione e l’arruolamento militare”.


Yassine Belkassem
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