di Yassine Belkassem
Marrakech, 01/02/14, Il Re del Marocco Mohammed
VI ha ricevuto ieri a Marrakech, il Segretario Generale del Movimento per la
Liberazione Nazionale dell'Azawad (Mlna)
di Mali, Bilal Ag Cherif, accompagnato dal suo portavoce Mousa Ag al Taher, in
presenza del ministro
marocchino degli Affari Esteri e della Cooperazione, Salaheddine Mezouar e del
Direttore Generale degli Studi e delle documentazioni, Yassine El Mansouri.
Il ricevimento s’inserisce nell’ambito
degli sforzi permanenti del Re del Marocco per aiutare a istaurare in modo
duraturo la pace e la stabilità in Mali e per contribuire a un regolamento
della crisi maliana iniziata nel gennaio 2012. Il Regno del Marocco adopera da sempre sforzi sostenuti e
permanenti per contribuire al regolamento della crisi maliana, attaccato
all’unità territoriale di Mali, alla pace e alla stabilità in questo paese nel
quadro del rispetto alla dignità de popolo maliano oltre a impegnarsi alla
lotta contro la violenza e l’estremismo che minacciano la regione del sahel e il
Sahara.
Durante
l’incontro, il Sovrano ha reiterato l’impegno costante del Marocco per preservare
l’unità territoriale, la stabilità del Mali, e la necessità di contribuire a
una soluzione e a un compromesso che permetterebbero di lottare contro i
movimenti integralisti e terroristici che minacciano anche i paesi del maghreb,
la regione del Sahel e il Sahara; di favorire lo sviluppo; e di garantire la
dignità al popolo maliano nella concordia tra tutti i suoi componenti.
Dalla
sua parte Bilal Ag Cherif ha presentato una relazione sugli sviluppi della
situazione in nord del Mali ringraziando il Re per il suo impegno nella lotta
contro la violenza, l’estremismo e il terrorismo che minacciano le regioni del
Sahel e Sahara.
MNLA che ha abbandonato le rivendicazioni dell’indipendenza
mesi prima dell’inizio della crisi maliana, si è inserito nella logica del
dialogo e della pace ben prima dell’operazione francese ed africana Serval, ha
abbandonato la lotta armata per attivarsi per una campagna di un “Mali unito e invisibile che prende conto
della singolarità delle popolazioni nel nord maliano”. È stato l’unico
movimento avanguardista che ha combattuto i gruppi terroristici in nord del
Mali in piena crisi 2012.
In quest’occasione il Re ha incoraggiato
il MNLA a continuare ad inserirsi nella dinamica regionale iniziata
dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e la cedeao
con un approccio realistico ed efficiente per una soluzione definitiva e
duratura della crisi attuale. Il Sovrano ha ribadito la volontà del Marocco di
continuare ad adoperare per arrivare a una soluzione alla crisi maliana, grazie
ai legami storici tra Marocco e Mali e l’interesse particolare che porta Sua
Maestà il Re alla promozione e l’approfondimento delle relazioni di fraternità,
di solidarietà e di cooperazione che uniscono i due paesi fratelli da secoli.