Partenariato strategico tra Marocco e Gabon nella produzione di concimi: Rivoluzione Verde, sviluppo e sicurezza alimentare in Africa

sabato 8 marzo 20140 commenti

Libreville 07 marzo 2014 - Sua maestà il Re Mohammed VI del Marocco e il Presedente Ali Bongo Ondimba del Gabon hanno presieduto, ieri, a Libreville in Gabon, la cerimonia della firma di partenariato strategico nel settore di concimi tra il Regno del Marocco e la Repubblica Gabonese.
Si tratta di una complementarietà economica tra Marocco che dispone di una riserva mondiale importante dei fosfati e il Gabon che dispone di una importante riserva del gas, come ha spiegato il Presidente direttore generale dell’Office Cherifien del Fosfato marocchino OCP, Mustapha Terrab nella sua presentazione del partenariato davanti ai due Capi di Stato.
Secondo la FAO, il pianeta deve aumentare la produttività agricola di 70% entro 2050, cosi il ricorso all’uso di concimi sarà l’ottima scelta. L’Africa non è un paese povero, ma è un Continente ancora vergine e in possesso di tutte le potenzialità per realizzare una vera e propria Rivoluzione Verde, perché le sue terre arabili non sfruttate contano sono al 80% e il suo consumo di concimi sul livello mondiale non supera 1%, ecco perché questo partenariato strategico sarà decisivo per un rafforzamento sostenibile della sicurezza alimentare di tutto il Continente.
Il partenariato Sud-Sud fondato sul principio di un’integrazione totale delle risorse naturali dei due paesi, gas e fosfato, progetta di produrre due milioni di tonnellate di concimi dal 2018, pari alla consumazione attuale in Africa di concimi. La produzione sarà commercializzata dal Marocco e dal Gabon in priorità verso i paesi africani. L’iniziativa creerà 5000 posti di lavori in Marocco, Gabon e altri paesi della regione.
Il partenariato strategico unico in Africa integrerà fortemente la logica ambientale, ovviamente con il ricorso alle energie rinnovabili, la gestione ottimale dell’acqua e dell’energia e il rispetto delle norme ambientali internazionali dell’ultima generazione come la riduzione d’emissioni di CO2.  
Il progetto si inserisce nella volontà condivisa dai due Capi di Stato e in perfetta sintonia con il contenuto del discorso del Re Mohammed VI all’apertura del Forum economico marocco-ivoriano il 24 febbraio scorso ad Abidjan, in cui il Sovrano ha sostanzialmente affermato che “la credibilità vuole che dalle ricchezze del nostro Continente beneficiano, in primo luogo, i popoli africani. Tutto ciò suppone che la cooperazione Sud-Sud sia nel cuore dei loro partenariati economici”.
Sulla stessa visione, il Presidente ivoriano Alassane Ouattara aveva dichiarato nel dicembre 2013 che “ci vuole promuovere e consolidare la crescita economica del Continente con l’obbligo fatto di trasformare le materie prime sul suolo africano”.


Yassine Belkassem
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