Le incidenze della crisi del Mali sul movimento del raggiungimento dei giovani saharawi il Nord del Mali

venerdì 2 novembre 20120 commenti


Le incidenze della crisi del Mali sul movimento del raggiungimento dei giovani saharawi il Nord del Mali

Estratti da Analisi di Farid Mnebhi 
Questo contributo è la continuità di 2 altri intitolati: “Polisario – crisi del Mali – terrorismo o germi di una conflagrazione politico-sicuritaria nella regione del Sahel e in Nord Africa” e“Partecipazione attiva dei recluti del polisario nelle operazioni terroristiche dell’AQMI”.
Ben prima dell’inizio dell’insurrezione dei Tuareg nel gennaio 2012 al Nord del Mali, un incidente disturbante s’è avvenuto nei campi del polisario in Algeria, e ha avuto come conseguenza il rapimento. Nella notte  22/23 ottobre 2011, di due umanitari spagnoli e una italiana in prossimità della sede della presidenza della pseudo-rasd a Rabouni.
Ulteriormente, è stato accertato che l’operazione era comandata da un certo Ahmed Tilemsi alias Abderrahmane Ould El Ameur, Ahmed le malien, Ahmed Ould Amer, affermandosi dirigente di un gruppo nuovamente reato denominato “Movimento dell’Unicità e del Jihad in Africa dell’Ovest”, conosciutissimo genericamente con la sigla MUJAO.
Oltre all’implicazione di parecchi trafficanti maliani, questa operazione di rapimento è stata la faccenda di complici evoluti in seno del polisario in cui Mamina Laghfir Ould Abdelaziz Ould Ahmed Baba e Aghdafna Hamady Ould Ahmed Baba, interpellato in Mauritania, per un il suo ruolo importante in questa operazione.
Questi ultimi avevano agito di connivenza con il barone di droga saharawi Mohamed Ould Mheidi alias Rubio, membro della famiglia di Mohamed Ould Laakik, dirigente della sicurezza del polisario.
Il rapimento è stato esecuto da un comando armato di cinque persone venute da El Khalil a bordo di due veicoli Toyota Land Cruiser V8 che hanno condotto gli ostaggi fino ad una località non lontana da El Khalil.
La costituzione del MUJAO, questa entità terroristica che ha sorpreso dall'ampiezza delle sue capacità operative, risalga di fatto al mese di maggio 2011quand degli arabo del Mali avendo operato in seno di AQMI, hanno proclamato la creazione di una nuova struttura autonoma.
Nello stesso senso, il rapimento di tre cooperanti europei nei campi del polisario ed il loro trasferimento verso il Nord del Mali dove erano detenuti durante circa nove mesi dal MUJAO, illustra la facilità sconcertante con la quale questa entità dissidente di AQMI arriva ad operare nei campi del polisario, ciò che gli ha permesso di reclutare parecchi elementi originari di questi campi. 
Certe indicazioni avanzano la presenza attuale di un centinaio di elementi del polisario nelle file dei gruppi terroristici che si evolvono al Nord del Mali (AQMI e MUJAO), per partecipare alle azioni armate scatenate contro l'Esercito del Mali. 
I canali satellitari tali Al Jazeera ed Al-Arabya, ma anche europei diffondono regolarmente dei servizi dove hanno visto degli elementi del MUJAO, dirigenti del MUJAO, affermano il loro origine saharawi, (Adnan Aboul Walid Sahraoui, Abdelhakim Saharoui, Aboul Qaaqaa Sahraoui). 
Le testimonianze delle popolazioni della città di Gao illustrano, in particolare, il radicamento e la violenza inaudita esercitata da questi individui contro gli autoctoni attraverso la loro partecipazione agli atti di flagellazione e di lapidazione dei locali sotto il pretesto dell'applicazione della Sharia.
Secondo certe notizie, certi recluti del polisario dei gruppi terroristici avrebbero ricevuto, in cambio, una retribuzione di 3000 Euro ciascuno per partecipare ai combattimenti in questione al fianco dei gruppi terroristici.
Tra questi elementi che sarebbero, in maggioranza, dei militari avendo seguito degli stage di formazione in Algeria ed in Libia, figurano: 
1.      Sidi Lahbib Idrissi Ould Sidi Abdi Ould Sidi Said Ould Sidi El Bachir Ould El Mahjoub porta sopranome Adnane Abou Al Walid Sahraoui, originario della tribù R’guibat, frazione Lebouihate, che è infatti il portavoce del MUJAO.
2.      Un certo Abdelhakim, originario della tribù “Lebouihate”, considerato come uno dei dirigenti di MUJAO avendo occupato il posto di vice capo della polizia jihadista di Gao, secondo la stampa del Mali.
3.      Abderrahmane Ould El Mahjoub Ould Mohamed Salem Ould Sidati alias Abou Dhar, originario della tribù R’guibat, frazione Lamouadnine.
4.      Sid Ahmed Ould Bani Ould Khalil Ould Sid, , di R’guibat, frazione Oulad Sellam.
5.      Ayoub Ould El Aâdad Ould Khalil Ould Yahya Ould Ennajem, di R’guibat, frazione Oulad Daoud.
6.      El Hallousse Ould Brahim Salem Ould Chafai, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
7.      Abdelhay Ould Abdellahi Ould Sid Ahmed Ould Breika, di R’guibat, frazione  Souaad.
8.      Salama Ould Salek Ould Sid Hmadi Ould Yahya Ould Aoubba, di R’guibat, frazione Lebouihate.
9.      Mohamed Salem Ould Mohamed M’barek Ould Najem Ould Salek Ould Brahim Ould Saleh alias Salem, di R’guibat, frazione Ahl Lahcen Ouhmad.
10.  Habib Ould Lehbib Oud Berra, di R’guibat, frazione Lebouihate.
11.  Dahouar Ould Mouloud Bachri, originario della tribù Jenha, avendo raggiunto il  nord del Mali, in compagnia di quindici giovani saharawi nel fine di febbraio 2012.
12.  Abidin Ould Laâbied Ould Omar Ould Al Kattab, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
13.  Oumar Ould Hmimid Ould Brahim Ould Jouly, di R’guibat, frazione Souaâd.
14.  Hammad Dahuar, di R’guibat, frazione Ahl Sid Ahmad.
15.  Bachir Mohamed Salek Bazeid, di Jenha.
16.  Mahfoud Abd Al Basset Ahmed Zeine, della tribù Oulad Dlim, vive in “wilaya d’Ousserd”.
17.  Zeine Ould Abderrahmane Ould Lahbib Ould Sidi Abdallah. Membro del MUJAO, ritornato nel maggio 2012 in campi di Tindouf per trasportare la sua famiglia verso Nord del Mali.
18.  Abba Ould Mansour, originaire de la tribu Oulad Dlim.
19.  Abba Ould M’hamed Ould Brahim Salem Ould Chafai Ould Bani, di R’guibat, Oulad Moussa
20.  ABU ABDERRAHMAN, saharawi.
21.  ABU OMAR, Saharawi.
22.  AL BARA, saharawi.
Forza è di sottolineare che la presenza, diventata notevole, degli elementi originari dei campi del fronte polisario, evolvendosi nelle file di AQMI e del MUJAO, è portatrice di una minaccia potenziale contro la sicurezza dei paesi limitrofi, ivi compreso dell'Algeria, se si tiene conto della facilità con la quale si muovono nella regione e nella loro esperienza nel campo guerriero.
Questo timore è cosi percettibile se si considera le velleità di questi gruppi terroristici di scatenare una campagna terroristica senza precedente nella regione sahelo-sahariana ed in Nord Africa in caso di intervento militare internazionale contro i gruppi sediziosi e terroristici che occupano, da gennaio 2012, il nord del Mali. 

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