L’ALGERIA E IL TERRORISMO
ISLAMISTA NEL’AZAWAD…
Estratti dell’articolo pubblicato da Masin Ferkal, il 02 novembre 2012 sul sito Web "Tamazgha.fr".
Analisti
e ricercatori nelle questioni relative al terrorismo islamista in Nord Africa,
come François Geze, Salima Mellah e Jeremy Keenan, sono arrivati alla
conclusione che questo fenomeno è una semplice creazione dei Servizi di
Intelligenza algerina (DRS : Département
du renseignement et du service). Accusano il nesso tra il DRS ed i gruppi
islamisti e chiariscono all’opinione pubblica la strumentalizzazione del
terrorismo islamista dallo Stato algerino smascherando la prossimità che esiste
tra le reti terroristiche e il DRS, che appartengono alla stessa fabbrica.
Iyad ag Ghali, uomo d’Algeri, capo d’Ansar-Dine |
Quando,
nel gennaio 2012 il “il Movimento Nazionale per la Liberazione dell’Azawad”
(MNLA) si è attaccato alle posizioni dell’Esercito maliano nell’Azawad, un
movimento islamista guidato da Iyad ag Ghali, un tuareg, ex capo di un
movimento armato all’epoca delle ribellioni degli anni 90, ha provato di
saldare la lotta di liberazione dell’Azawad. Quando si conosce bene la natura e
le pratiche dello Stato algerino, sapendo che Iyad Ag Ghali è stato sempre un
uomo d’Algeri, si può indovinare facilmente che si tratta di manovra del DRS. I
rapporti che intratengono Ansar-Dine con AQMI dall’inizio non possano
che rafforzare questa ipotesi di una manipolazione algerina.
Abbiamo
detto alla Redazione di Tamazgha.fr sin dall’inizio che non avevamo
esitato di denunciare la mano dell’Algeria nell’Awazad, particolarmente dalla
strumentalizzazione
d’AQMI
e Ansar-Dine. Lo stesso per il rapimento dei “diplomatici” algerini a
Gao, noi l’abbiamo qualificato come scenario montato da ogni pezzi per far
credere che lo Stato algerino combatte il terrorismo islamista e per dare un
credo alle sue manovre nell’Azawad.
Infatti,
lo Stato algerino non ha potuto di assorbire MNLA malgrado il suo inserimento
di diversi suoi agenti in seno di questo movimento, quindi ha chiuso le
frontiere davanti ai combattenti del MNLA ma ha aperto le stesse frontiere ai
terroristi di Ansar-Dine (o AQMI) che entrano senza problemi.
Alla
liberazione dell’Azawad, Algeri ha inviato un rinforzo per l’AQMI e ufficiali
dell’Esercito algerino si sono resi per addestrare i combattenti di d’Ansar-Dine.
Lo
Stato algerino invia dei camion di aiuti umanitari in Azawad tramite la Mezza
Luna algerina, ma la distribuzione di questi aiuti sono stati dati ad Ansar-Dine
e Aqmi, è un modo che permette di avere la simpatia per questi gruppi
terroristici, in questi camion si trovano anche militari algerini e armi
destinati ai gruppi islamisti.
Si può moltiplicare gli esempi che
mostrano l'implicazione dello Stato algerino nel conflitto che regna
nell'Azawad e nella sua collusione coi gruppi terroristici islamisti. In
realtà, questi gruppi islamici servono
soprattutto agli interessi dello Stato algerino.
E per svelare ancora l'atteggiamento algerino
relativo all'Azawad, ecco dei propositi
sostenuti e pubblicati da un quotidiano algerino che mostra i legami tra Algeri
ed Ansar-dine. Sono propositi tenuti da un tale Sanda Ould Bouamama, portavoce
del gruppo islamista Ansar-dine. In un colloquio con il quotidiano online TSA,
il portavoce di questo movimento oscurantista, sostiene che i contatti con le
autorità algerine sono stati interrotti solo per 24 ore, aggiungendo che "Le
nostre delegazioni sono andate spesso ad Algeri. L'Algeria ha dichiarato spesso
che una soluzione politica esiste; questo Stato ha saputo superare le
difficoltà e regolare i problemi più difficili e complicati che il nostro. Ha
sempre trovato una soluzione. Certi non vorrebbero lasciare giocare il suo
ruolo nella regione". Questi propositi non lasciano così nessun dubbio in
quanto alle relazioni privilegiate che intrattengono gli algerini con un movimento
jihadista di cui lo scopo è di imporre la sharia e che ha commesso atti barbari
nell'Azawad. E la soluzione politica che difende lo Stato algerino con
Ansar-Dine.
L'amico del mio amico è per forza mio amico!
Quando il giornalista di TSA chiede al portavoce di
Ansar-Dine quale genere di relazioni intrattengono con Aqmi, gli risponde
questo: "Ciò che ci lega ad Aqmi, è ciò che ci lega ai musulmani del
mondo intero. La nostra relazione con Al Qaida è la relazione di un musulmana
con un altro musulmano. Né di meno né di più” … Gli algerini hanno creato
l'Aqmi e la strumentalizzano. Lo fanno nell'Azawad, ma lo fanno tanto altrove;
per esempio in Kabilia dove, guarda caso, ha eletto il suo domicilio!
A quelli che non hanno compreso ancora; A quelli
che credono ancora nella sincerità del regime algerino nel combattimento degli
islamisti, che cosa occorrerebbe di più affinché possiate aprire gli occhi e
vedere la verità e non lasciarvi imbrogliare per un Stato sguaiato che fa
regnare il terrore sui territori che governa per sottomettere le popolazioni ed
impedire ogni possibilità di evoluzione? Questo stesso Stato che, dopo la
caduta del despota Gheddafi, è diventato il veleno in Nord Africa e Sahel che
non lesina sui mezzi, ed non li manco, per consolidare la sua egemonia sulla
regione particolarmente sottomettendola al terrore islamista.
Masin Ferkal.