Le incidenze della crisi del Mali sul movimento del raggiungimento dei giovani saharawi il Nord del Mali
Estratti da Analisi di Farid Mnebhi
Questo contributo è la continuità di 2 altri intitolati: “Polisario – crisi del Mali – terrorismo o germi di una conflagrazione politico-sicuritaria nella regione del Sahel e in Nord Africa” e“Partecipazione attiva dei recluti del polisario nelle operazioni terroristiche dell’AQMI”.
Ben prima dell’inizio dell’insurrezione dei Tuareg nel gennaio 2012 al Nord
del Mali, un incidente disturbante s’è avvenuto nei campi del polisario in
Algeria, e ha avuto come conseguenza il rapimento. Nella notte 22/23 ottobre 2011, di due umanitari spagnoli
e una italiana in prossimità della sede della presidenza della pseudo-rasd a
Rabouni.
Ulteriormente, è stato accertato che l’operazione era comandata da un certo
Ahmed Tilemsi alias Abderrahmane Ould El Ameur, Ahmed le malien, Ahmed Ould
Amer, affermandosi dirigente di un gruppo nuovamente reato denominato
“Movimento dell’Unicità e del Jihad in Africa dell’Ovest”, conosciutissimo
genericamente con la sigla MUJAO.
Oltre all’implicazione di parecchi trafficanti maliani, questa operazione
di rapimento è stata la faccenda di complici evoluti in seno del polisario in
cui Mamina Laghfir Ould Abdelaziz Ould Ahmed Baba e Aghdafna Hamady Ould Ahmed
Baba, interpellato in Mauritania, per un il suo ruolo importante in questa
operazione.
Questi ultimi avevano agito di connivenza con il barone di droga saharawi
Mohamed Ould Mheidi alias Rubio, membro della famiglia di Mohamed Ould Laakik,
dirigente della sicurezza del polisario.
Il rapimento è stato esecuto da un comando armato di cinque persone venute
da El Khalil a bordo di due veicoli Toyota Land Cruiser V8 che hanno condotto
gli ostaggi fino ad una località non lontana da El Khalil.
La costituzione del MUJAO, questa entità terroristica che
ha sorpreso dall'ampiezza delle sue capacità operative, risalga di fatto al
mese di maggio 2011quand degli arabo del Mali avendo operato in seno di AQMI,
hanno proclamato la creazione di una nuova struttura autonoma.
Nello stesso senso, il rapimento di tre cooperanti
europei nei campi del polisario ed il loro trasferimento verso il Nord del Mali
dove erano detenuti durante circa nove mesi dal MUJAO, illustra la facilità
sconcertante con la quale questa entità dissidente di AQMI arriva ad operare
nei campi del polisario, ciò che gli ha permesso di reclutare parecchi elementi
originari di questi campi.
Certe indicazioni avanzano la presenza attuale di un
centinaio di elementi del polisario nelle file dei gruppi terroristici che si
evolvono al Nord del Mali (AQMI e MUJAO), per partecipare alle azioni armate
scatenate contro l'Esercito del Mali.
I canali satellitari tali Al Jazeera ed Al-Arabya, ma
anche europei diffondono regolarmente dei servizi dove hanno visto degli
elementi del MUJAO, dirigenti del MUJAO, affermano il loro origine saharawi,
(Adnan Aboul Walid Sahraoui, Abdelhakim Saharoui, Aboul Qaaqaa Sahraoui).
Le testimonianze delle popolazioni della città di Gao
illustrano, in particolare, il radicamento e la violenza inaudita esercitata da
questi individui contro gli autoctoni attraverso la loro partecipazione agli
atti di flagellazione e di lapidazione dei locali sotto il pretesto
dell'applicazione della Sharia.
Secondo certe notizie, certi recluti del polisario dei
gruppi terroristici avrebbero ricevuto, in cambio, una retribuzione di 3000 Euro
ciascuno per partecipare ai combattimenti in questione al fianco dei gruppi
terroristici.
Tra questi elementi che sarebbero, in maggioranza, dei
militari avendo seguito degli stage di formazione in Algeria ed in Libia, figurano:
1.
Sidi Lahbib
Idrissi Ould Sidi Abdi Ould Sidi Said Ould Sidi El Bachir Ould El Mahjoub porta
sopranome Adnane Abou Al Walid Sahraoui, originario della tribù R’guibat,
frazione Lebouihate, che è infatti il portavoce del MUJAO.
2. Un certo Abdelhakim, originario della tribù “Lebouihate”, considerato come uno dei dirigenti di MUJAO avendo occupato il posto di vice capo della polizia jihadista di Gao, secondo la stampa del Mali.
3. Abderrahmane Ould El Mahjoub Ould Mohamed Salem Ould Sidati alias Abou Dhar, originario della tribù R’guibat, frazione Lamouadnine.
4. Sid Ahmed Ould Bani Ould Khalil Ould Sid, , di R’guibat, frazione Oulad Sellam.
5. Ayoub Ould El Aâdad Ould Khalil Ould Yahya Ould Ennajem, di R’guibat, frazione Oulad Daoud.
6. El Hallousse Ould Brahim Salem Ould Chafai, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
7. Abdelhay Ould Abdellahi Ould Sid Ahmed Ould Breika, di R’guibat, frazione Souaad.
8. Salama Ould Salek Ould Sid Hmadi Ould Yahya Ould Aoubba, di R’guibat, frazione Lebouihate.
9. Mohamed Salem Ould Mohamed M’barek Ould Najem Ould Salek Ould Brahim Ould Saleh alias Salem, di R’guibat, frazione Ahl Lahcen Ouhmad.
10. Habib Ould Lehbib Oud Berra, di R’guibat, frazione Lebouihate.
11. Dahouar Ould Mouloud Bachri, originario della tribù Jenha, avendo raggiunto il nord del Mali, in compagnia di quindici giovani saharawi nel fine di febbraio 2012.
12. Abidin Ould Laâbied Ould Omar Ould Al Kattab, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
13. Oumar Ould Hmimid Ould Brahim Ould Jouly, di R’guibat, frazione Souaâd.
14. Hammad Dahuar, di R’guibat, frazione Ahl Sid Ahmad.
15. Bachir Mohamed Salek Bazeid, di Jenha.
16. Mahfoud Abd Al Basset Ahmed Zeine, della tribù Oulad Dlim, vive in “wilaya d’Ousserd”.
17. Zeine Ould Abderrahmane Ould Lahbib Ould Sidi Abdallah. Membro del MUJAO, ritornato nel maggio 2012 in campi di Tindouf per trasportare la sua famiglia verso Nord del Mali.
18. Abba Ould Mansour, originaire de la tribu Oulad Dlim.
19. Abba Ould M’hamed Ould Brahim Salem Ould Chafai Ould Bani, di R’guibat, Oulad Moussa
20. ABU ABDERRAHMAN, saharawi.
21. ABU OMAR, Saharawi.
22. AL BARA, saharawi.
2. Un certo Abdelhakim, originario della tribù “Lebouihate”, considerato come uno dei dirigenti di MUJAO avendo occupato il posto di vice capo della polizia jihadista di Gao, secondo la stampa del Mali.
3. Abderrahmane Ould El Mahjoub Ould Mohamed Salem Ould Sidati alias Abou Dhar, originario della tribù R’guibat, frazione Lamouadnine.
4. Sid Ahmed Ould Bani Ould Khalil Ould Sid, , di R’guibat, frazione Oulad Sellam.
5. Ayoub Ould El Aâdad Ould Khalil Ould Yahya Ould Ennajem, di R’guibat, frazione Oulad Daoud.
6. El Hallousse Ould Brahim Salem Ould Chafai, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
7. Abdelhay Ould Abdellahi Ould Sid Ahmed Ould Breika, di R’guibat, frazione Souaad.
8. Salama Ould Salek Ould Sid Hmadi Ould Yahya Ould Aoubba, di R’guibat, frazione Lebouihate.
9. Mohamed Salem Ould Mohamed M’barek Ould Najem Ould Salek Ould Brahim Ould Saleh alias Salem, di R’guibat, frazione Ahl Lahcen Ouhmad.
10. Habib Ould Lehbib Oud Berra, di R’guibat, frazione Lebouihate.
11. Dahouar Ould Mouloud Bachri, originario della tribù Jenha, avendo raggiunto il nord del Mali, in compagnia di quindici giovani saharawi nel fine di febbraio 2012.
12. Abidin Ould Laâbied Ould Omar Ould Al Kattab, di R’guibat, frazione Oulad Moussa.
13. Oumar Ould Hmimid Ould Brahim Ould Jouly, di R’guibat, frazione Souaâd.
14. Hammad Dahuar, di R’guibat, frazione Ahl Sid Ahmad.
15. Bachir Mohamed Salek Bazeid, di Jenha.
16. Mahfoud Abd Al Basset Ahmed Zeine, della tribù Oulad Dlim, vive in “wilaya d’Ousserd”.
17. Zeine Ould Abderrahmane Ould Lahbib Ould Sidi Abdallah. Membro del MUJAO, ritornato nel maggio 2012 in campi di Tindouf per trasportare la sua famiglia verso Nord del Mali.
18. Abba Ould Mansour, originaire de la tribu Oulad Dlim.
19. Abba Ould M’hamed Ould Brahim Salem Ould Chafai Ould Bani, di R’guibat, Oulad Moussa
20. ABU ABDERRAHMAN, saharawi.
21. ABU OMAR, Saharawi.
22. AL BARA, saharawi.
Forza è di sottolineare che la presenza, diventata
notevole, degli elementi originari dei campi del fronte polisario, evolvendosi
nelle file di AQMI e del MUJAO, è portatrice di una minaccia potenziale contro
la sicurezza dei paesi limitrofi, ivi compreso dell'Algeria, se si tiene conto
della facilità con la quale si muovono nella regione e nella loro esperienza
nel campo guerriero.
Questo timore è cosi percettibile se si considera le
velleità di questi gruppi terroristici di scatenare una campagna terroristica
senza precedente nella regione sahelo-sahariana ed in Nord Africa in caso di
intervento militare internazionale contro i gruppi sediziosi e terroristici che
occupano, da gennaio 2012, il nord del Mali.