Comunicato congiunto tra Guinea e Marocco al termine della visita del Re Mohammed VI

mercoledì 5 marzo 20140 commenti

Yassine Belkassem
Conakry - 05 marzo 2014 – Si è reso pubblico il Comunicato congiunto firmato tra Guinea e Marocco al termine della visita del Re Mohammed VI in cui si legge che nell’ambito della necessità di rafforzare i legami storici di amicizia e di cooperazione esistenti tra il Regno del Marocco e la Repubblica della Guinea e sull’invito del Presidente Alpha Condé, Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco ha fatto una visita ufficiale dal 3 al 5 marzo 2014 in Guinea. Il Sovrano è in tournée africana dal 18 febbraio e ha visitato Mali, Costa d’Avorio, Guinea e sta visitando il Gabon.
Durante la visita in Guinea, i due Capi di Stato hanno: inaugurato, a Conakry, l’ospedale di campo medico chirurgico delle Forze Armate Reali; presieduto la cerimonia della concessione di una donazione di fertilizzanti e alimenti per bestiame e hanno inaugurato un’unità di trasformazione di cereali volta a migliorare la produzione agricola e garantire la sicurezza alimentare in Guinea; visitato il cementificio CIMAF; proceduto all’invio della costruzione di 2500 alloggi da un Gruppo edile marocchino; presieduto la cerimonia di firma di 21 accordi riguardanti il fisco, trasporto, acqua e energia, agricoltura, industria e la formazione professionale.
I due leader hanno scambiato punti di vista sulle relazioni bilaterali e le questioni africane e internazionali d’interresse comune, riaffermando la loro volontà di rafforzare e di approfondire queste relazioni nell’obiettivo di costruire un partenariato strategico tra i due paesi.
Sulla questione del Sahara, il Presidente Alpha Condé sostiene gli sforzi del Segretario Generale delle Nazioni Unite e del suo rappresentante personale per arrivare a una soluzione politica negoziata a questa controversia, in conformità alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. In questo punto il Presidente ha espresso il sostegno del suo paese all’iniziativa marocchina di larga autonomia alla regione del Sahara, che costituisce uno sforzo serio e credibile del Marocco per pervenire a un regolamento definitivo della controversia.
Il Presidente Alpha Condé dopo aver evidenziando il ruolo preponderante giocato dal Regno del Marocco per l’unità del Continente africano, si è impegnato a operare al suo ritorno in seno dell’Unione africana, nel rispetto dell’integrità territoriale del Marocco.
I due leader hanno espresso l’imperativa necessità di consolidare gli acquisiti del passato e di promuovere una cooperazione pubblica e privata esemplare per un nuovo partenariato atteso da due popoli. In questo riguardo, i due Capi di Stato hanno chiesto ai loro rispettivi governi di organizzare la settima sessione della commissione mista entro la fine del 2014 e hanno deciso di istituire un Consiglio di Affari Marocco – guineano incaricato di rafforzamento delle relazioni economiche tra i due paesi.
Salutando la nuova politica marocchina sull’immigrazione, Alpha Condé ha espresso il suo sostegno all’avvio dell’Alleanza Africana sulla Migrazione e lo sviluppo e la sua partecipazione attiva in questa iniziativa novatrice.

I due Capi di Stato hanno deciso di coniugare i loro sforzi per l’instaurazione di un clima propizio allo sviluppo armonioso e duraturo. In questo quadro, hanno: riaffermato il loro impegno a sostenere ogni iniziativa sub regionale, regionale e internazionale volta a mettere fine ai flagelli che minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza in Africa dell’Ovest e in Sahel; espresso la loro inquietudine sulla degradazione della situazione umanitaria e della sicurezza in Centroafrica e hanno lanciato un appello per il dispiegamento rapido di un’operazione di mantenimento di pace dell’ONU per la restaurazione della pace e della sicurezza in questo paese fratello; reiterato il loro attaccamento ai nobili ideali dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica, (OCI), apprezzando il successo della 40° sessione del Consiglio di Ministri degli Affari Esteri a Conakry; riaffermato il loro sostegno indefettibile alla giusta causa palestinese e si sono rallegrati della ventesima sessione del Comitato Al Qods tenuta a Marrakech nei 17/18 gennaio 2014, che ha stabilito i meccanismi concreti per alleviare le sofferenze del popolo palestinese e per preservare l’identità araba islamica della città santa; interpellato e auspicato la fine delle atrocità commesse in Siria per evitare al popolo siriano una guerra fratricida e alle sue conseguenze drammatiche non solo in Siria ma anche nella regione intera. In questo riguardo, Sua Maestà il Re Mohammed VI e il Presidente Alpha Condé hanno riconosciuto che il multilateralismo resta la sola alternativa per rilevare numerose sfide del mondo contemporaneo. Per tutto ciò hanno sottolineato la necessaria riforma dell’ONU, affinché sia conforme alle esigenze del momento.
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