Il Think Tank spagnolo “Istituto Reale
Elcano” delle politiche strategiche ha pubblicato un rapporto del febbraio 2014
intitolato “verso una rinnovazione strategica della politica estera spagnola”,
illustrando la necessita di riconsiderare la politica estera di Madrid e propone
una nuova visione dalla diplomazia del paese iberico con il mondo, in
considerazione dei cambiamenti regionali e della complessità della situazione politico
economica del paese.
Il rapporto ha evidenziato l’importanza
strategia della regione del Maghreb e del Sahel nell’approccio che Spagna punta
di stabilire con i suoi vicini nella sponda sud del Mediterraneo nei settori
della sicurezza, l’economia e della politica. In questo quadro un bel capitolo
è stato dedicato alla posizione spagnola sul conflitto del Sahara in cui
leggiamo: “i campi di Tindouf (in Algeria) accoglie altre popolazioni che si aggiungono
ai Sahrawi, di cui degli immigrati originari del Sahel, seduci dall’azione
degli aiuti internazionali forniti ai campi. In Sahel, si nota la
proliferazione dei gruppi jihadisti e delle bande criminali. Di questo fatto,
la creazione di un nuovo Stato popolato da centinaia di migliaia di abitanti
non omogenei e vulnerabili ai tentativi di radicalizzazione suscita inquietudini
al di là del Maghreb. Quindi, questa instabilità regionale deve portare verso
una risoluzione del conflitto”.