Consiglio Nazionale Rom di Firenze – Stazione di Santa Maria Novella esposto
alla Procura della Repubblica per il ritiro del decreto razzista emanato dal
Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia
Firenze 18 marzo 2014 - COMUNICATO STAMPA
Il 17 marzo 2014, il Consiglio
Nazionale Rom di Firenze, tramite Marcello Zuinisi legale rappresentante
dell’Associazione Nazione Rom, ha depositato esposto al Tribunale di Firenze
– Procura della Repubblica denunciando le violazioni di legge presenti nel
decreto emanato dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di
Firenze. Il 20 febbraio 2014 era stata varata Ordinanza per affrontare la
questione “decoro e vivibilità” nella Stazione di SM Novella. Politiche di
esclusione sociale, sgomberi sistematici di intere famiglie, tentativi di
deportazioni etniche, distruzioni di abitazioni e beni di cittadini e cittadine
di etnia Rom, sono stati gli unici atti concreti messi in atto dalle
Amministrazioni locali del fiorentino negli ultimi anni.
Da quattro anni, la rappresentanza
Rom ha denunciato tali politiche come illegittime ed irrazionali: le
sistematiche violazioni dei DIRITTI UMANI e delle leggi EUROPEE e NAZIONALI
hanno comportato aperture di inchieste, dal gennaio 2011, della stessa
COMMISSIONE EUROPEA. La povertà generata dalle scelte degli amministratori,
politici locali e regionali hanno reso drammatiche le condizioni di vita per
centinaia di esseri umani: chiedere una moneta, fare elemosina, è diventata
a Firenze ed in Toscana l’unica alternativa per non morire di fame.
La scelta del Comitato per
l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze di impedire l’entrata alla
Stazione di Sm Novella ai poveri ed ai cittadini di etnia Rom è una non
soluzione ai problemi. Non è cancellando la presenza dei poveri che
si potrà restituire la città di Firenze e l’intera Italia all’Europa ed al Mondo come “fiore
all’occhiello” di una rinnovata civiltà. La ricostruzione di economia e morale
non passa aumentando il decifit pubblico, drenando risorse ai poveri, ma
attraverso politiche del lavoro solide ed efficaci. Nella Regione
Liguria, la rappresentanza Rom legalmente istituita, sta sottoponendo al
Tavolo Regionale di inclusione delle persone Rom, Sinti e Caminanti progettualità di inclusione sociale e
lavorativa: il progetto “Fiera Mercato” punta alla creazione di 55
posti di lavoro nella sola città di Genova, il progetto “Un percorso di
cittadinanza attiva per i Rom di Quaracchi” offre opportunità di lavoro
nella Provincia di La Spezia e di Massa Carrara affrontando il dissesto
idro–geologico.
A Firenze, dal febbraio 2012, è
stato sottoposto alla Prefettura ed alle Amministrazioni Locali e Regionali, un
progetto di housing sociale e
fattorie biologiche da realizzarsi nella Piana di Castello. Case e lavoro
sia per i cittadini di etnia Rom che per gli autoctoni, uso del territorio
secondo le più moderne politiche agricole e di allevamento biologico,
cementificazione a volume zero sottraendo immobili al degrado ed incuria. L’economia
la fanno gli esseri umani. Escludere la minoranza romanì, escludere i poveri e
gli ultimi dalle scelte dei politici produce solo povertà ed emarginazione. La
Commissione Europea e la Banca Centrale Europea chiedono l’inclusione dei Rom,
dei Sinti e dei Caminanti: 12 milioni di cittadini in tutta l’Europa.
Attraverso reali e concrete politiche lavorative aumenterà il gettito fiscale,
la ricchezza ed il bene comune.
Per queste ragioni è stata
convocata Manifestazione Antirazzista - venerdi 21 marzo 2014 alle ore
16.00 c/o Stazione di Sm Novella (lato Alamanni). Nella giornata mondiale di lotta la razzismo, la manifestazione di
Firenze assume valore e legittima richiesta di rispetto dei DIRITTI UMANI e dei
più elementari principi di ECONOMIA POLITICA: inclusione per tutti, NESSUNO
ESCLUSO.
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