Rabat 14 luglio 2014 - Il Re Felipe VI di Spagna è in visita
ufficiale a Rabat dal 14 luglio 2014. Si tratta della prima visita extraeuropea
del monarca, dopo il Vaticano e Portogallo, da quando è stato incoronato il 19
giugno scorso a Madrid, dopo l'abdicazione in suo favore del padre Juan Carlos.
La visita di Felipe si inserisce nei rapporti stretti tra i due Regni,
in quanto il Re Juan Carlos aveva visitato il Marocco nel mese sacro dei
musulmani, Ramadan, sottolineando che il Marocco è “modello di stabilità e di
apertura”, e durante la sua visita è stato pubblicato un comunicato congiunto
in cui “i due paesi sono felici dell’eccellenza dei rapporti bilaterali in
tutti i settori”.
L’intesa cordiale e la condivisione di gioco in posta strategici tra i
due paesi, la posizione geostrategica di Marocco e Spagna nel mediterraneo
impongono una cooperazione esemplare nella lotta contro la criminalità
transfrontiere, la tratta degli esseri umani e il traffico di droga. Oggi,
questa cooperazione ha permesso di registrare un grande successo e ha diminuito
l’efficacia delle reti criminali, inoltre, la visita darà un risposta comune alle
recenti menacce terroristiche di “Stato
Islamico dell’Iraq e Levante” che ha affermato la sua intenzione di “liberare
Spagna e tutti altri territori occupati, da Giacarta all’Andalusia”.
Sul piano della congiuntura economica, Spagna deve inventare un nuovo
modello di uscita dalla crisi e di sviluppo nel quadro della cooperazione con
Marocco particolarmente a destinazione di Africa.
La dimensione strategica della cooperazione economica concretizzata nel
discorso del Trono 2012 del Re Mohammed VI in cui ha precisato che “nella
difficile congiuntura attuale, Noi reiteriamo nostro impegno a favoreggiare
l’emergenza di nuove condizioni economiche propizie alla creazione della ricchezza
congiunta, dando altresì una contenuto concreto ai legami profondi di
solidarietà attiva che unisce nostri due paesi. In questo riguardo abbiamo dato
nostri Alti Istruzioni al governo per tradurre questa risoluzione in fatti,
facendo prova dell’interesse e della rapidità di esecuzione necessari in questo
effetto”. Tale affermazione è stata ben apprezzata dalle autorità iberiche.
Se la politica spagnola si è concentrata sulla sfera ispanofona
nell’America latina, Madrid realizza, oggi, che il Marocco e i suoi
prolungamento culturali in Africa
occidentale e centrale costituiscono un mercato dinamico anche per
aggiustare l’economia spagnola.
Nell’ottica di far confronto all’immigrazione clandestina africana, il
Marocco ha promosso una nuova rivoluzione verde in Africa, in quando l’Office
Cherifien dei Fosfati marocchino ha costruito diverse fabbriche dedicate
all’Africa, mentre Spagna è cosciente che il miglioramento dell’agricoltura
continuerà a fermare le popolazioni rurali africane e rappresenta tuttavia il
migliore antidotte durevole contro la pressione migratoria.
La visita di Felipe VI è una occasione per consolidare le eccellenti
relazioni bilaterali basate sul Trattato di Amicizia. Dal 2012 Spagna è
diventata il primo partner economico del Marocco. Le relazioni Marocco spagnole si
caratterizzano dallo sviluppo di una capacità di dialogo sui temi di interesse
comune, dal contatto permanente ufficiale e non. La particolarità del rapporto
tra i due paesi e la moltiplicazione dei canali si scambio economico, politico,
sociale, mediatico e culturale ha permesso l’instaurazione di una fiducia
reciproca e l’approfondimento delle reti di cooperazione e di integrazione
bilaterali che mirano la ricchezza condivisa, la solidarietà, e la sicurezza in
tutte sue dimensioni.